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Comprare casa a Bologna

Secondo i più, il mercato immobiliare in Italia è in stasi. Poco convince il lieve incremento nelle compravendite di case verificatosi tra il 2013 e il 2014. Troppo poco, insomma, per parlare di ripresa. Cosa questo significhi, difficile dirlo, soprattutto se vogliamo riferirci a prezzi gonfiati che hanno incrementato vertiginosamente l’indebitamento delle famiglie italiane. Perché, si sa, gli italiani ambiscono ad essere proprietari della propria casa. E questo fa sì che, in Italia, solo il 20% delle famiglie non ne possegga una.

Da un recente studio si desume infatti che abbiamo almeno tre primati: siamo in cima alla classifica per il numero di abitazioni di proprietà, superati in Europa solo da Norvegia, Ungheria e Romania siamo in cima alla classifica per il livello esorbitante di indebitamento della popolazione dovuto anche ai redditi nettamente inferiori rispetto a gran parte dell’Europa ricca siamo in cima alla classifica per la concentrazione del “vero” reddito in mano a pochi (insomma, alla faccia della democrazia).

Detto questo, perché non decidere di vivere in una regione gogliardica come l’Emilia-Romagna e, soprattutto, nella bella città universitaria di Bologna?

Ma quali sono gli elementi da prendere in considerazione quando si vuole acquistare casa a Bologna (ma possono anche andare bene per qualunque altra città)? Vediamone qualcuno.

Affrontiamo subito la questione economica frutto della domanda e dell’offerta, ma non solo. Fondamentali, nella determinazione del prezzo sono almeno due fattori:

la tipologia di immobile
la zona dove si trova lo stabile

E’ chiaro che il centro costerà più della periferia e la stessa logica si applica ad un immobile di prestigio piuttosto che ad una casa “popolare”. In generale, a Bologna si va dagli oltre 4000 euro al metro quadro in centro storico in immobile di prestigio, ai ai 3600 sempre in centro storico se si tralascia il prestigio, fino ad arrivare a prezzi che variano dai 3000 ai 2500 euro (ed anche meno) al metro quadro mano a mano che ci si allontana dal centro o si valutano comuni limitrofi.

Chiaramente, nell’acquisto si rivela necessario valutare il prezzo offerto anche in relazione a:

età dello stabilie
stato di manutenzione dell'edificio e dell'abitazione.
luminosità dell’appartamento
servizi vari (ascensore, portierato)
viabilità e mobilità (treni, metropolitane, ecc.)
presenza di zone verdi nell’area e tranquillità
presenza di parcheggi.

Per quanto concerne l’affitto di immobili, non è facile districarsi con i tagli di appartamenti offerti e la lunghezza dei periodi che dipendono dalla permanenza. Basta guardare sui siti di annunci come Bakeca.it. Si va, infatti, dalle camere per studenti agli studio dei turisti per caso. In generale, per un piccolo appartamento tra i 45 e i 50 metri quadrati vengono richiesti tra i 450 e i 600 euro al mese a seconda della zona più o meno centrale. A voi la scelta!