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Case di seconda mano: calo delle valutazioni immobiliari in Emilia Romagna

Il 2014 ha visto un calo generale delle valutazioni immobiliari delle case di seconda mano in Emilia Romagna, dove si è attestato al 2,8%, con una media di 1.878 euro al metro quadro. Il dato è stato rilevato da Idealista.it tramite l’ultimo rapporto sul prezzo delle abitazioni: il campione analizzato è costituito da 16.471 annunci di vendita pubblicati sul portale, per un anno, a partire dal 30 dicembre 2013.

Province dell’Emilia Romagna

I ribassi medi ci sono stati a Piacenza (-4,2%), Bologna (-4%), Parma (-3,5%) e Forlì-Cesena (-3,1). Rimini è scesa al 2,5%, ma è la città con i prezzi più alti della regione e dove il prezzo al metro quadro è di 2.588 euro. Ferrara invece è la più economica, con un -7% e 1.422 euro/mq, seguita da Reggio Emilia (-4,9%) e Modena (-4,8%). La sola eccezione è Ravenna (5,2%), dove le valutazioni immobiliari arrivano anche a 2.295 euro/mq.

La situazione dei capoluoghi di provincia

Stando a quanto scoperto dal rapporto, nessuno dei maggiori centri analizzati ha chiuso il 2014 in positivo. Ferrara, come anticipato, è la città più economica, con un -8,5%, seguita da Bologna (-6%) e Rimini (-5,1%): i proprietari delle case hanno dovuto abbassare notevolmente i prezzi di partenza, pur di vendere. I valori di Modena (-4,8%) e Parma (-0,8%) costituiscono il massimo e il minimo entro cui sono compresi quelli delle altre città.

I prezzi

Le valutazioni immobiliari più alte sono a Rimini (2.578 euro/mq) e a Bologna (2.513 euro/mq). Quelle degli altri capoluoghi si mantengono su una media di 2mila euro al metro quadro, andando dai 1.479 di Ferrara ai 1.997 di Parma.

Il quadro nazionale

Il calo generale nel 2014 è confermato guardando alle altre regioni della penisola, accumulando un ribasso del 2,9%, che fissa le valutazioni immobiliari medie a 2.077 euro/mq. Solo l’ultimo trimestre ha visto un lieve miglioramento, con una flessione dello 0,3%.

Le svalutazioni superiori al 10% ci sono state a Pisa (-11,7%), Trieste (11,4%) e Verona (11,3%).

Quelle fra il 5% e 8% a Cagliari (-7,5%), Napoli (-6,3%), Palermo (-6,2%) e Bologna (-6%).

Intorno al -4% si trovano invece Torino (-4,2%), Genova (-4,1%) e Bari (-4%).

Situazione lievemente migliore per Padova (-2,3%), Roma (-1,8%), Firenze (-1,8%) e Milano (-1,5%).

Fra le 88 città analizzate, sono dieci quelle che sono riuscite a chiudere l’anno in positivo.

Il quartetto delle città più care è costituito da Venezia (4.455 euro/mq), Roma (3.672 euro/mq), Firenze (3.472 euro/mq) e Bolzano (3.452 euro/mq).

Il primato di città in assoluto più economica resta a Biella, con 878 euro/mq.

Una valutazione

Secondo Vincenzo de Tommaso, responsabile dell’ufficio studi di Idealista.it, “il 2014 è stato l’anno della transizione verso una nuova fase ciclica”. “Il 2015 potrebbe essere decisivo per la ripresa delle compravendite” a causa “di un maggior dinamismo delle erogazioni e prezzi che continueranno a scendere a tassi meno sostenuti”.

La situazione sembrerebbe quindi destinata a cambiare, anche in virtù della maggiore attenzione e consapevolezza di chi cerca e compra casa.