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Un posto al sole, la soap italiana di successo

Un posto al sole è una celebre soap opera prodotta interamente in Italia e ambientata nella città di Napoli che fa da sfondo ad un canovaccio originale perché ha il coraggio di mescolare gli elementi tipici della serialità poliziesca che trovano man forte nella criminalità quotidiana di cui è vittima la città e i meccanismi classici del melodramma romantico, andando così a creare un nuovo genere di soap opera dove il realismo del contesto sociale interviene in maniera determinante sull’evoluzione empatica dei rapporti umani e sentimentali dei personaggi. Non è un caso che Un posto al sole è uno dei programmi di punta di Rai 3, grazie ad un seguito di pubblico sempre fedele e devoto che arriva a toccare punte del 20% di share in una fascia oraria davvero difficile, e cioè quella pre-serale dove si sfidano le teste di serie dei palinsesti di Rai Uno e Canale 5.

Ma il successo della soap è da rintracciare nel giusto equilibrio che viene dato alle varie tematiche affrontate, passando con grande tatto e sensibilità da momenti drammatici legati alla criminalità quotidiana in cui si intrecciano i soprusi della camorra locale a momenti più leggeri dove il riso e i siparietti comici di alcuni personaggi come il divertente portiere di Palazzo Palladini, Raffaele invitano a riflettere sulle due anime contraddittorie di questa città: una gioiosa e spensierata, l’altra dura e spietata. Nella recente stagione (diciannovesima) Un Posto al sole ha avuto il merito di trattare con grande rispetto e sensibilità la tematica dell’omosessualità, già esplorata da fiction e serie tv ma in modo marginale.

Nella soap napoletana gli autori hanno affrontato le problematiche dal punto di vista di uno dei personaggi principali, e cioè attraverso quello di Sandro, il figlio del dispotico Roberto Ferri, sollevando una serie di dure polemiche ma anche conquistando un numero maggiori di estimatori.

Fonte: anticipazioni.org