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FIREFLYBIKE

ARCHITETTO ANGELO BARBONI http://www.studio49.it Skipe- angelo.barboni Fax 0544433473 cel. 335 6922249 Via Renata Viganò 48121 Ravenna Numero Ordine Architetti Provincia di Ravenna 158 Consulente Tecnico del tribunale di Ravenna Coordinatore per la progettazione ed esecuzione D. Lgs . 81/2008(TESTO UNICO) studio49@libero.it FIREFLYBIKE By G&ABD Dispositivo di segnalazione direzionale stop e d’emergenza per biciclette alimentato a batteria al litio con lampadine stroboscopiche e cicalino . Si tratta di un dispositivo finalizzato a migliorare la sicurezza dei ciclisti sia nelle ore notturne che diurne. Problematiche e rivendicazioni affrontate. 1) I ciclisti specie durante la guida del veicolo , specie nel traffico urbano , quando devono segnalare il cambio di direzione utilizzano il braccio , staccandolo dal manubrio e sporgendolo dalla parte dove si deve giare. 2) PERICOLI CHE INCOMBONO SU TALE MANOVRA a) Spesso nelle ore notturne il braccio non viene visto da veicoli che lo seguono o lo vogliono superare. b) Durante la manovra staccando la mano dal manubrio si diminuisce la stabilità del veicolo e se la strada è sconnessa con buche e fessure è facilissimo che la ruota anteriore vi finisca dentro e faccia cadere il ciclista , con gravissime conseguenze , specie se da dietro sopraggiunge un altro veicolo. 3) Il codice della strada attualmente in vigore tratta tale problematica nella seguente maniera : Wikimedia Italia. Indicatore di direzione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L’indicatore di direzione posteriore di uno scooter In un veicolo, l'indicatore di direzione è il complesso di dispositivi luminosi atto a segnalare agli altri veicoli in circolazione l'intenzione di cambiare direzione, di immettersi o uscire dal flusso della circolazione, cambiare corsia o effettuare inversioni a U. L'accensione contemporanea di tutti gli indicatori di direzione in caso di emergenza viene detta quattro frecce. ] Spia dell'indicatore di direzione attivo Secondo il codice della strada, qualunque cambiamento di direzione deve essere preventivamente segnalato con le frecce. Deve quindi essere segnalato un sorpasso anche quando il veicolo rimane nella stessa corsia di marcia, per indicare a chi precede la presenza di un ostacolo, oltre al cambio di direzione. Descrizione [modifica] Gli indicatori di direzione sono tipicamente delle luci arancioni o bianche lampeggianti Numero [modifica] Queste sono disposte sul veicolo, possono andare da un numero minimo di 4 indicatori direzionali, come nel caso delle motociclette, ad un numero massimo di circa 8 frecce, come nel caso dei bus, mentre nelle automobili abbiamo generalmente 6 frecce, disposte due davanti due dietro (come le motociclette) e due sui fianchi, spostate in avanti vicino a quelle anteriori. Intermittenza [modifica] L'intermittenza delle frecce viene determinata dal dispositivo d'intermittenza (generalmente un relè) e dalla potenza delle frecce, infatti nella maggior parte dei casi la potenza d'assorbimento delle frecce influisce sulla velocità d'intermittenza, la quale aumenta con l'aumentare della potenza e diminuisce al ridursi di questa, per questo a volte può capitare che una volta sostituite le frecce (o le lampadine) con un modello diverso si ha un'intermittenza diversa e in alcuni casi quasi nulla (come nel caso di frecce a led), per risolvere quest'ultimo problema o inconveniente è sufficiente mettere in parallelo alle nuove frecce una resistenza che assorba la differenza di potenza che si ha tra le vecchie frecce e le nuove frecce. Questo perché le resistenze messe in parallelo formano quella parte di carico elettrico che è venuto meno con le nuove frecce; per poter determinare di quanto deve essere il carico della resistenza (una per ogni lato), bisogna calcolare la differenza di potenza (per un solo lato) tra le frecce direzionali originali e le nuove frecce, per poter ottenere questo carico bisogna procurarsi una resistenza elettrica con un determinato valore ohm, che si ottiene con il quadrato della tensione diviso la potenza da assorbire, inoltre bisogna assicurarsi che la resistenza da utilizzare supporti la corente/potenza che la investe[1]. Storia [modifica] Sono detti anche frecce perché i primi indicatori di direzione, montati agli inizi degli anni '20, erano delle frecce, della lunghezza di circa 20 cm, alloggiate sulle fiancate dei veicoli. Divennero luminose nel corso degli anni, ed erano formate da un contorno metallico, con i lati di plastica arancione ed una lampadina alloggiata all'interno. Per indicare l'intenzione di svolta, la freccia veniva fatta sporgere dalla fiancata tramite un interruttore, per lo più tramite elettromagnete. Alternativa [modifica] Segnale per svoltare a destra Segnale per svoltare a sinistra In caso di malfunzionamento o di mezzi sprovvisti di tale dispositivo è possibile utilizzare le braccia per segnalare il cambio di carreggiata o in caso di svolta, il braccio da utilizzare in caso si guidi un ciclomotore o motociclo, dovrà essere laterale alla svolta (braccio destro freccia a destra) il quale deve essere teso e ben visibile, perpendicolare al busto, mentre in caso di guida di un'auto o camion, per l'indicazione a sinistra (nei paesi con guida a sinistra) la procedura sarà la stessa, mentre nel caso di svolta a destra si dovrà tenere il braccio piegato a 90° con la mano rivolta verso l'alto. Per quanto riguarda la bicicletta od il ciclomotore, in U.S.A. il braccio dev'essere teso verso il basso con la mano parallela al suolo. 4) ORA SI VEDE BENE CHE NEL CODICE SI PARLA DI VEIICOLO senza specificare la differenza se a motore o no. 5) La manovra comunemente usata dai ciclisti apparirebbe come alternativa ai dispositivi luminosi. 6) QUINDI SE NE PUO’ DEDURRE CHE TALE DISPOSITIVO SE NON OBBLIGATORIO PUO’ ESSERE CONSIGLIATO AUSPICABILE SPECIE NEL TRAFFICO URBANO E NOTTURNO. 7) LA RESA OBBLIGATORIA DI TALE DISPOSITIVO SICURAMENTE CONTRIBUIREBBE A DIMINUIRE TANTI INCIDENTI. DESCRIZIONE DEL DISPOSITIVO Il dispositivo verrà sviluppato in due tipologie , la prima da montare in corso di costruzione della bicicletta in modo da fornire un veicolo dove è già istallato. Il secondo in “Kit” di montaggio da istallare su bici gia uso. PRINCIPI COSTRUTTIVI FONDAMENTALI GENERICI Le nuove tecnologie permettono di costruire il dispositivo alimentato da pile al litio a lunga durata o pile ricaricabili. I componenti principali sono i seguenti. 1) MANOPOLE CON FRENI E PULSANTI 2 manopole in materiale plastico di forma ergononometrica con maniglie dei freni sempre ergonometriche , in modo da garantire solida presa sia nella manopola che sarà anche in materiale morbido antiscivolo. La manopola al suo interno conterrà il dispositivo elettronico composto da un pulsante che azionato direttamente con la mano che impugna la manopola accenderà un lampeggiatore arancione disposto all’estremo dell’impugnatura del manubrio all’esterno dell’impugnatura in maniera che risulti ben visibile sia di giorno che di notte il lampeggio sarà secondo i termini previsti da Codice della strada , in oltre al lampeggio si attiverà un cicalino per meglio far percepire al guidatore l’attivazione del lampeggiatore e la manovra in corso. Sempre all’interno della manopola sarà alloggiato un trasmettitore di impulsi che attiverà l’altro lampeggiatore posto su una barra mobile posta o sul porta pacchi della bici o sul retro della sella , quindi al momento della manovra di svolta saranno attivi entrambi i lampeggiatori dalla parte dove si deve svoltare. Il dispositivo si disattiverà automaticamente al momento del radirzzamento del manubrio col termine della manovra di svolta. All’esterno dei lampeggiatori posti sul manubrio vi saranno delle protezioni in gomma morbida al fine di proteggere il lampeggiatore in caso d’urto o di appoggio ad un muro . BARRA POSTERIORE Si tratta di una barra tubolare in plastica flessibile della lunghezza e spessore adeguata dove all’estremità si troveranno sempre i due lampeggiatori anche questi protetti come sopra. La barra potrà essere fissata con appositi fermi in gomma che in caso di urto accidentale ne permetterà sia la flessione che in caso estremo l’eventuale distacco. All’interno della barra saranno alloggiati il dispositivo che riceve l’impulso dalla manopola anteriore e l’eventuale batteria. DISPOSITIVO LAMPEGGIANTE STOP Altro rischio in cui spesso incorrono i veicoli a pedali è l’impossibilità di segnalarne l’arresto , bene questo problema spesso causa di tamponamenti da parte di sopraggiunge da dietro e non rispetta le dovute distanze specie di notte potrà essere assolto con sicurezza , creando un sensore posto nel freno che quando verrà azionato trasmetterà al fanale rosso posteriore l’accensione avviando un lampeggio secondo i termini del codice della strada. DISPOSITIVO DI PERICOLO Spingendo entrambi i pulsanti contemporaneamente si attiverà il lampeggio fisso su tutti i lampeggiatori segnalando l’arresto improvviso del veicolo o eventuale malore del conducente. POSSIBILITA’ DI ALIMENTARE ANCHE IL FANALE ANTERIORE Uno dei motivi per cui tanti non accendono i fanali è che ancora è in uso la vecchia dinamo che obbliga a maggior sforzo e rallenta il veicolo. Fornendo tutto l’apparato di una potente batteria a lunga durata ricaricabile posta in un apposito alloggio tale problema sarà risolto definitivamente.

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