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Emilia Romagna, il mercato del noleggio viaggia a ritmi veloci
Il mercato italiano del noleggio di veicoli continua a registrare segni positivi, e l'Emilia Romagna è una delle regioni dove questo trend è più consistente: l'ultima riprova arriva dalla diffusione dei servizi della piattaforma di Giffi Noleggi, azienda che ha appena inaugurato una nuova sede a Rimini dopo quella aperta lo scorso anno a Bologna.
Il noleggio furgoni a Bologna
Il gruppo originario di Avezzano sta dunque raccogliendo i frutti degli investimenti di questo ultimo biennio, in cui sono stati investiti ben 18 milioni di euro per estendere la rete commerciale con nuove sedi locali, tra cui appunto quella di Rimini, e per aggiornare e ingrandire il proprio parco mezzi. Novità importanti per il noleggio furgoni a Bologna su Giffi Noleggi, dunque, e soprattutto per le imprese che necessitano di questi servizi.
Il mercato in Italia
A livello globale, proprio questa modalità di accesso ai mezzi sembra essere più apprezzata da chi opera in ambito professionale, e anche l'estate che ci siamo lasciati alle spalle ha tracciato una linea piuttosto chiara dal punto di vista delle scelte delle imprese: le immatricolazioni di veicoli commerciali in Italia sono infatti calate, mentre il mercato del noleggio continua a registrare buone performance.
Un calo estivo per le immatricolazioni
A fare luce sulla situazione sono le statistiche del Centro Studi e Statistiche dell'UNRAE, che certificano come nel dettaglio nei mesi di luglio e agosto 2017 si sia registrata una forte flessione nelle immatricolazioni rispetto all'anno scorso, con un calo rispettivamente del 16,3 e del 22,6 per cento, pari in termini numerici a oltre cinquemila vendite in meno rispetto agli stessi periodi del 2016. Tuttavia, sono gli stessi analisti dell'Unione delle Case automobilistiche estere che inquadrano meglio il fenomeno.
Gli effetti delle strategie 2016
Il "problema" infatti è legato anche al metro di paragone, ovvero a una estate del 2016 contraddistinta da un contesto favorevole per le immatricolazioni, in cui si poteva sfruttare il combinato degli effetti di incentivi quali Superammortamento e Legge Sabatini (in dirittura d'arrivo verso la scadenza) e, non ultimo, una consistente evasione di ordini derivanti da commesse di aziende a partecipazione pubblica.
L'impatto del noleggio
Non meno importante è stato l'impatto del noleggio di veicoli, anche nel settore privato: in questo caso, è stato l’Osservatorio Federauto a monitorare l’attività delle concessionarie nel mese di agosto, rivelando che a fronte di una modesta crescita delle vendite ai privati (appena 0,4 per cento), si è assistito a un vero e proprio boom di immatricolazioni a società e soprattutto dei mezzi destinati al noleggio, con cifre in aumento rispettivamente di 52 e di 41 punti percentuali.
Un parco mezzi troppo vecchio
Insomma, il mercato italiano è in costante evoluzione, ma c'è un fattore su cui bisogna riflettere: su un parco circolante nazionale di veicoli commerciali pari a circa 3,6 milioni di veicoli, un terzo è stato immatricolato nel secolo scorso e sotto al cofano ha un motore Euro 3, meno performante e più inquinante rispetto agli ultimi ritrovati, come le motorizzazioni Euro 6. Questo significa che è necessario intervenire per ringiovanire i mezzi, ma a ben vedere spiega anche perché sempre più spesso le aziende si rivolgano ai servizi di noleggio, anziché investire in maniera più incisiva per acquistare mezzi nuovi.